Arte Immaginativa o del Pigro Sognatore

video presentazione

Performance di presentazione al Salone del Libro di Torino (20 e 21 maggio 2017)

L’Arte Immaginativa attinge da tutto il bagaglio che l’uomo artista ha collezionato, acquisito ed interiorizzato da che percorre questo piano dell’esistenza. 

Va chiarito subito che “immaginativo” non è sinonimo di surreale. L’Arte Immaginativa non è surreale, anche se può produrre o servirsi di opere che potrebbero essere confuse o definite come tali, ovvero surreali. 

Un esempio che distingue surreale da immaginativo è quello de’ “l’asino che vola”, nella differenza che intercorre tra l’asino con le ali (surreale) e l’asino appeso ad una mongolfiera I(immaginativo, seppur fastidioso per l’asino che, stiano tranquilli gli animalisti, non soffrirà alcun danno per un’azione puramente immaginata. 

Alato                                                                Volante

                                       

Surreale                                                           Immaginativo 

L’Arte Immaginativa non va neppure confusa con l’immaginismo, pur utilizzando. nella realizzazione di un’opera, l’immagine o il semplice concetto di essa sotto forma di “visualizzazione”. 

L’artista immaginativo si muove anche accanto alle correnti più estreme e di avanguardia, dissetandosi alle loro fonti. Inoltre, in quanto dotato di un adeguato approccio ironico e disincantato, pur accogliendo il retaggio delle radici più classiche, non disdegna l’approccio patafisico. 

In una parola è “libero”. Come in un sogno, come nella libera associazione di idee che attraverso la conduzione di un “sogno lucido” può spaziare da uno stile all’altro senza limite alcuno. Però tutto ciò è e rimane ben distante dal surreale. 

Uno dei motori, o forse sarebbe meglio definirla una delle caratteristiche peculiari dell’Arte Immaginativa è l’atteggiamento che assume il Pigro Sognatore (sempre con le iniziali maiuscole), ovvero quello della ciceronica “nobile indolenza” (Cicerone “De oratore” libro I, 1.2 Otium cum dignitate), ovvero il far trascorrere il tempo in attività amene. Per l’artista Pigro Sognatore “il far trascorrere il tempo in attività amene” è tutto quanto può ispirare un moto di creatività artistica, ovvero l’otium cum dignitate si trasforma in “Nobile Indolenza Creativa”. 

  1. L’immaginazione è lo strumento che guida l’energia del pensiero.
  2. L’immaginazione plasma la realtà.
  3. L’immaginazione artistica è la via di guarigione della realtà.
  4. L’immaginazione artistica è la via di guarigione dalla realtà. 

L’atto creativo dell’artista “Pigro Sognatore”, si sviluppa come una forma di sogno-meditazione. 

Per il semplice fatto dell’averla pensata, l’opera d’arte inizia ad esistere. La forma pensiero raccoglie attorno a se l’energia necessaria al suo trasferirsi sul piano materiale, pur non essendo fondamentale questa ultima parte. 

La manifestazione dell’Arte Immaginativa che rimane in forma pensiero è definita Arte Teorica Pura, mentre quella che arriva a manifestarsi sul piano materiale è definita “Arte Onirica Reale”. 

L’Arte Immaginativa nelle sue due forme, quella Teorica Pura e quella Onirica Reale, non va intesa come una forma di fuga dalla realtà o, peggio ancora, come negazione della realtà che ci ferisce o anche solo infastidisce. 

Neppure va intesa come costruzione di un mondo alternativo ed irreale, dove rinchiudersi, anche se la “camera bianca” o il “laboratorio interiore” giocano un ruolo importante nell’atto creativo del Pigro Sognatore. Questi due spazi creativi virtuali fanno parte del suo percorso, o meglio, sono strumenti basilari del suo operare creativo. 

La realtà si trasforma trasformando se stessi e l’Arte Immaginativa è una possibile risposta alla tragicità della realtà ed una potenziale via di cura e trasformazione di sé e della realtà. 

Attraverso l’uso del laboratorio interiore può arrivare ad acquistare la capacità di accedere anche alle esperienze pregresse all’attuale esistenza, ma questo è un altro capitolo del discorso sull’Arte Immaginativa.

L’Arte Immaginativa o del Pigro Sognatore è di fatto un viaggio nell’uomo, un viaggio dell’anima per l’anima, dove più che il punto di arrivo è importante la via percorsa per giungervi. 

L’Arte Immaginativa ha svariati campi di applicazione, da quello terapeutico dell’Arte Onirica Reale, attraverso l’applicazione della neuroesetetica emotiva, a quello artistico “puro”, della “Arte Teorica Pura – ATP), passando attraverso il semplice esercizio della “Nobile Indolenza Creativa”.

 Il simbolo                                

 La falce di luna

Non è solo un semplice richiamo ad una grande ispiratrice degli artisti e dei sognatori romantici, è anche la barca con la quale l’artista naviga sul mare del sogno. 

L’albero della vita o della vi(s)ta

Le radici sulla terra, i rami nel cielo. Il collegamento tra i due opposti, tra materia e spirito.

Sostiene il Pigro Sognatore nel suo osservare mentre si muove nel suo immobile cammino, ovvero lo zen del muoversi stando fermi. 

I rami

Si espandono nello spazio circostante e contemporaneamente proteggono il Pigro Sognatore nel suo operare tra l’Arte Teorica Pura e l’Arte Oniricamente Reale. 

Le foglie

In forma di spirali quali simboli:

  • di energia in movimento
  • di connessione ed unione con le energie cosmiche ed il divino
  • delle rivoluzioni del tempo e la via del progresso naturale, spirituale ed artistico

Nella scelta delle foglie-spirali vi è anche un richiamano la giduglia patafisica. 

La figura umana

seduta ai piedi del tronco mentre guarda lontano. Simbolo della capacità dell’artista libero sognatore di “vedere” lontano mentre esercita la “Nobile Indolenza Creativa” sulla realtà che lo circonda.

 

© Massimo Apicella

Vietata la riproduzione totale o parziale del testo o delle immagini senza l'autorizzazione scritta dell'autore.

Informativa Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information